giovedì 13 marzo 2014

IL POGGIONE - SETTEBELLEZZE

Sempre in giro o al telefono o su internet  per organizzare visite e gite per la prossima primavera. Stamattina sono stata al Poggione, un'azienda agricola alle porte di Grosseto che alleva vacche maremmane dove vorrei portare i miei ospiti. 

Magari avrei potuto cominciare da aziende ben più vicine al Podere Santo Stefano, lo so, ma con il Poggione ho un legame affettivo particolare. Il mio nonno Francesco e prima di lui il mio bisnonno Belisario (bel nome, eh?) sono stati fattori in quell'azienda dagli anni '20 fino alla fine degli anni '60. E buona parte dei miei ricordi d'infanzia sono legati a quei luoghi, per tutto il tempo che passavo con i miei nonni, tra giardino e pollaio dietro a nonna Irma, ma anche tra gli olivi, nella vigna e nella stalla con nonno Francesco.


Nonno è andato in pensione, e quindi ha lasciato il Poggione, alla fine degli anni '60, quando avevo 12 o 13 anni. Nel tempo, i miei ricordi sono diventati una sorta di nostalgia per quel mondo, che comunque frattanto andava scomparendo; e questa nostalgia ha certo avuto un gran peso nel mio desiderio, poi progetto, di tornare a vivere e lavorare in campagna. Ed ecco una delle ragione per cui è nato il Podere Santo Stefano.


Dunque oggi sono stata a parlare con i proprietari per organizzare delle visite. E ammirando la solennità delle bestie al pascolo mi è venuto in mente che tra le foto di famiglia, tra cugini e nipoti e parenti lontani, nonno ha conservato la foto di un maestoso toro maremmano, di cui era evidentemente orgogliosissimo. Ho cercato la foto, l'ho mandata al Poggione ed eccolo qua il toro Settebellezze, figlio di Nando e di Festuca, un mezzo parente...




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